
RAGIONAMENTI DEDUTTIVI O INDUTTIVI
Ci sono due tipi principali di ragionamenti: deduttivi e induttivi.
Ragionamenti deduttivi
I ragionamenti deduttivi sono ragionamenti in cui le premesse (se vere) garantiscono la verità della conclusione. La conclusione di un ragionamento deduttivo corretto non può eventualmente essere falsa, assumendo che le sue premesse siano vere. Questo è ciò che significa etichettare un ragionamento come “valido” in logica. La forma o la struttura di un ragionamento deduttivo è l’aspetto fondamentale da considerare.
Il ragionamento deduttivo più famoso è il sillogismo aristotelico:
Tutti gli uomini sono mortali,
Socrate è un uomo,
Pertanto: Socrate è mortale.
Ecco un altro esempio di ragionamento deduttivo:
1) Tutti i cani sono mammiferi.
2) Buddy è un cane.
QUINDI) Buddy è un mammifero.

Ragionamenti induttivi
I ragionamenti induttivi sono ragionamenti con premesse che rendono probabile che la conclusione sia vera, ma non garantiscono in maniera assoluta la sua verità. I ragionamenti induttivi sono di gran lunga il più comune tipo di argomentazione che vediamo nella nostra vita quotidiana. Siamo in grado di valutare i ragionamenti induttivi da uno spettro che va da efficace (più forte) a inefficace (più debole). Il ragionamento più efficace (più forte) è quello in cui le premesse portano a una conclusione che è probabilmente vera, con un elevato grado di probabilità. È importante ricordare che i ragionamenti induttivi non possono mai garantire pienamente la verità della conclusione.
Premessa 1: Il ponte X è regolarmente ispezionato da tecnici qualificati.
Premessa 2: I veicoli hanno guidato su di esso per anni.
Conclusione: Sarà sicuro guidarci sopra domani.
I ragionamenti induttivi sono uno strumento essenziale per vivere un mondo in cui prendiamo decisioni basate su previsioni, ma senza certezza assoluta. I ragionamenti induttivi non possono garantire logicamente la verità di una conclusione. Se non possiamo garantire la verità, il meglio che possiamo fare è usare termini di come “probabile” o “altamente probabile”. Spesso ce ne dimentichiamo nel nostro discorso giornaliero e nella comunicazione scritta, ma è un punto chiave da ricordare. I ragionamenti induttivi non possono garantire la verità di una conclusione perché sono basati sull’esperienza, che è sempre limitata.
I ragionamenti induttivi vanno dal particolare al generale. Un ragionamento deduttivo è quello che si muove dal generale al particolare.
Iniziamo con un’affermazione generale (universale), che risulta essere una definizione (un cane è un mammifero), e finiamo con una conclusione particolare su un singolo cane, Buddy.
Con un ragionamento induttivo, iniziamo invece con particolari prove e poi si passa ad una generalizzazione.
Le premesse di un ragionamento induttivo si ritiene che sostengano la conclusione, ma non la garantiscono. Pertanto, la conclusione di un’induzione è considerata un’ipotesi.
Essere in grado di distinguere tra gli argomenti deduttivi e induttivi, e di essere a conoscenza che nessun ragionamento induttivo possa essere logicamente assolutamente vero, ma al massimo altamente probabile, è un primo passo per la valutazione di un’argomentazione.
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Coordinator – Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci – Italy
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