MODULO 4: ASCOLTO ATTIVO E COMUNICAZIONE APERTA
OBIETTIVI DEL MODULO
Il modulo offre l’opportunità agli insegnanti e al personale di supporto educativo di pensare a come affrontare i problemi attuali derivanti dalla mancanza di comunicazione e di dialogo democratico che possono portare a fenomeni di radicalizzazione dei giovani e di avviare iniziative per aumentare la capacità di resilienza degli studenti e prevenire il processo di radicalizzazione che porta alla violenza. Inoltre, l’obiettivo di questo modulo è che gli insegnanti e il personale di supporto educativo acquisiscano conoscenze, strumenti e approcci didattici efficaci sulla comunicazione aperta e l’ascolto attivo per utilizzarli nelle loro pratiche quotidiane a scuola.
Alla fine di questo modulo, gli insegnanti sapranno di più dei seguenti argomenti:
Ascolto attivo
- Processi di ascolto e diverse tipologie di ascolto,
- Ascolto attivo e osservazione,
- Come essere un ascoltatore attivo
Comunicazione aperta
- Definizione di comunicazione e processi di comunicazione,
- Comunicazione aperta e le tecniche per la comunicazione aperta,
- Le barriere che bloccano la comunicazione e come superare gli ostacoli alla comunicazione
Argomentazione e dibattito
- Apertura alla diversità culturale e altre credenze, modi di vedere il mondo, auto-efficacia
- Metodo socratico per porre domande probanti e Approccio Maieutico Reciproco
- Consigli per un’argomentazione e un dibattito effettivi
COSA?
ASCOLTO ATTIVO
Processi di ascolto e diverse tipologie di ascolto
L’ascolto è un processo di ricezione e risposta a messaggi vocali e / o non verbali e si basa su un cerchio costituito da queste azioni; ascoltare, partecipare, comprendere, rispondere, ricordare.
Tipologie generali di ascolto:
L’ascolto discriminatorio è la forma più essenziale di ascolto e non implica la comprensione del significato di parole o frasi, ma semplicemente i diversi suoni prodotti.
L’ascolto completo è accompagnato da sotto-messaggi di comunicazione non verbale, come gesti, tono della voce e altri comportamenti del linguaggio del corpo. Questi segnali non verbali possono facilitare la comunicazione e la comprensione, ma possono anche confondere e potenzialmente portare ad alcuni fraintendimenti. In molte situazioni di ascolto è necessario cercare chiarimenti e usare abilità come la riflessione e la comprensione.
L’ascolto è la componente più fondamentale delle abilità comunicative interpersonali e ci sono tre tipi principali di ascolto più comuni nella comunicazione interpersonale:
- Ascolto informativo (ascoltare per imparare)
- Ascolto critico (ascoltare per valutare e analizzare)
- Ascolto terapeutico ed empatico (ascolto per comprendere i sentimenti e le emozioni dell’altro)
Ascolto attivo e osservazione
Ascoltare non è solo sentire ciò che l’oratore nella conversazione ha da dire; l’ascolto attivo implica prestare attenzione, senza giudizio, riflettere, chiarire e condividere e implica anche ascoltare con tutti i sensi. La poetessa Alice Duer Miller ha detto riguardo all’ascolto: “Ascoltare significa avere un forte interesse umano in ciò che ci viene detto“.
È importante concentrarsi completamente su colui che parla ma anche sugli altri segnali, verbali e non verbali.
Segnali verbali dell’Ascolto Attivo
- Rinforzo positivo: utilizzo di parole e frasi positive, come: “Vero”, “Sì”, “Molto bene”, “Capisco”, ecc.
- Ricordare: ricordare i dettagli su colui che parla e le idee espresse nel discorso per incoraggiare l’oratore a continuare a parlare.
- Domande e chiarimenti: ponendo domande pertinenti, è possibile consentire all’oratore di pensare che l’ascoltatore abbia un interesse nel discorso e assicurarsi che il messaggio dell’oratore sia stato ricevuto in modo corretto. Fare domande aperte fornisce un chiarimento migliore.
- Domande a risposta aperta: sono quelle che richiedono più pensiero e, come risposta, più di una semplice parola (sì, no).
- Riflessione: si basa sulla ripetizione da vicino di ciò che l’oratore ha detto per dimostrare comprensione.
Segnali non verbali dell’Ascolto Attivo
- Sorriso: il sorriso può essere una forte affermazione nel mostrare che i messaggi vengono ascoltati e compresi e indica anche che sei ben predisposto, affidabile e collaborativo.
- Contatto visivo: mantenere il contatto con gli occhi può essere un segnale potente per incoraggiare colui che sta parlando.
- Postura: nella postura del corpo aperta e ricettiva, è necessario che le gambe non siano incrociate e le braccia siano aperte con gesti delle mani.
- Mirroring: inizia osservando i gesti facciali e fisici di una persona e poi compiendo gli stessi gesti facciali e fisici.
- Distrazione: è necessario evitare di guardare l’orologio o il telefono, giocare con i capelli o picchettare con le dita.
Come essere un ascoltatore attivo
È necessario seguire i segnali verbali e non verbali dell’ascolto attivo forniti sopra. Altri suggerimenti per coloro che vogliono essere ascoltatori attivi:
- Evita di giudicare ciò che viene detto e assicurati di concentrarti sulla comprensione del significato che attribuisce al discorso chi sta parlando;
- Non interrompere e attendi la fine del relatore se hai qualcosa da dire;
- Resisti alle distrazioni;
- Dai un feedback positivo;
- Ascolta con empatia per comprendere il punto di vista del relatore;
- Riassumi e prova a vedere le varie connessioni nel discorso del relatore;
- Rimuovi le distrazioni dall’ambiente o ignorale;
- Non finire le frasi dell’oratore;
- Infine, non dimenticare che l’ascolto attivo è un’abilità che può essere sviluppata con la pratica.
Ascolto attivo in classe
L’ascolto attivo è fondamentale per la relazione studente/insegnante. Conoscere il proprio insegnante consente agli studenti di sentirsi considerati importanti ed emotivamente connessi alla loro scuola. Inoltre, l’ascolto attivo è una modalità efficace che può essere utilizzata dagli insegnanti in classe per acquisire comprensione di sé, far capire i concetti agli studenti e facilitare il loro processo di apprendimento.
Comunicazione aperta
Definizione di comunicazione e dei processi di comunicazione
“La comunicazione è un processo attraverso il quale le informazioni vengono scambiate tra individui attraverso un sistema comune di simboli, segni o comportamenti” (Merriam-Webster, 2019).
Ogni comunicazione coinvolge (almeno) un mittente, un messaggio e un destinatario. Questo può sembrare semplice, ma la comunicazione è in realtà un argomento molto complesso. La trasmissione del messaggio dal mittente al destinatario può essere influenzata da una vasta gamma di fattori. Questi includono le nostre emozioni, la situazione culturale, il mezzo utilizzato per comunicare e persino la nostra posizione: una comunicazione accurata, efficace e inequivocabile è in realtà estremamente difficile.
Comunicazione aperta e le tecniche per la comunicazione aperta
La comunicazione aperta si verifica quando tutte le parti in una conversazione o in un dibattito sono in grado di esprimersi reciprocamente. La comunicazione aperta è facilitata da una comunicazione efficace, ma è diversa dalla comunicazione efficace. Una comunicazione efficace si verifica quando il destinatario comprende il messaggio come previsto dal mittente.
Tecniche per una comunicazione aperta
- Ascolto attivo: esiste un forte legame tra l’ascolto attivo e la comunicazione aperta, quindi è necessario rafforzare l’ascolto attivo per realizzare una comunicazione aperta.
- Feedback: il feedback (riscontro) è una parte importante della comunicazione aperta per imparare ad accettare le critiche facilmente e bene.
- Mantenere la comunicazione positiva: è necessario utilizzare affermazioni positive anziché affermazioni negative.
- Fiducia, empatia, diversità, rispetto, pazienza e simpatia: è necessario essere consapevoli di questi fattori e usarli durante la comunicazione con qualcuno.
Barriere che impediscono la comunicazione aperta e consigli su come superare gli ostacoli della comunicazione:
- Mancanza di attenzione, interesse, distrazioni, ritenere irrilevante il destinatario del messaggio.
- Differenze di percezione e punti di vista.
- Mancanza di fiducia, empatia, diversità, rispetto, pazienza e simpatia.
Inoltre, altre tipologie di barriere possono essere di ostacolo alla comunicazione, come ad esempio barriere fisiche, percettive culturali, emotive, linguistiche (e relative differenze) barriere di genere e/o interpersonali.
Suggerimenti per superare gli ostacoli alla comunicazione
- Essere consapevoli del fatto che ognuno ha caratteristiche diverse, derivanti da diversi background educativi, sociali e culturali e che ogni persona può adottare diversi stili di comunicazione, sapendo che queste differenze possono portare a barriere nella comunicazione (come identificato sopra) e rispetto alle differenze in l’aula
- Uso di un linguaggio semplice
- Ascolto attivo
- Costruire fiducia, empatia, diversità, pazienza e simpatia durante la comunicazione con qualcuno
- Evitare il sovraccarico di informazioni
Comunicazione aperta in classe
La comunicazione aperta offre a tutti un’eguale partecipazione in classe. Inoltre, semplifica il processo di apprendimento, consente agli studenti di raggiungere i propri obiettivi, aumenta le opportunità di apprendimento, rafforza la connessione tra studente e insegnante e crea un’esperienza complessivamente positiva per tutti gli attori nel processo di apprendimento e insegnamento.
Gli insegnanti e il personale di supporto educativo dovrebbero essere consapevoli dell’ascolto, della percezione e delle barriere orali che impediscono la comunicazione aperta.
- Barriera all’ascolto: l’insegnante dovrebbe aver cura di ridurre al minimo le reazioni emotive e concentrarsi su ciò che lo studente sta dicendo. A volte rumori esterni come telefoni o rumori di sottofondo possono rendere difficile l’ascolto. Questo rumore esterno dovrebbe essere minimizzato in classe. Inoltre, gli insegnanti devono impiegare il tempo necessario per ascoltare ciò che gli altri dicono agli studenti.
- Barriera orale: i problemi nelle comunicazioni orali includono l’uso di parole con significati ambigui. L’insegnante deve assicurarsi che gli studenti comprendano chiaramente i significati delle parole.
- Barriera della percezione: gli studenti possono ricevere e ascoltare lo stesso messaggio ma interpretarlo in modo diverso. L’insegnante dovrebbe anche imparare a concentrarsi sugli aspetti positivi e negativi di una conversazione in classe.
Per effettuare un’efficace comunicazione aperta in classe, è necessario cercare di comprendere diverse prospettive e rendersi conto del fatto che l’altra persona con cui stai discutendo, è probabile che asserisca idee e opinioni diverse. Quindi, è bene considerare che altre opinioni sono state formate dalle esperienze che gli altri hanno fatto e che sono diverse dalle tue. Non dire mai a qualcuno che ha torto. Il primo passo dell’imparare ad apprezzare le credenze e i punti di vista degli altri è comprendere che gli altri possano contribuire a qualcosa nel tuo processo di apprendimento; la percezione di ogni persona è unica ed è importante ascoltare con semplicità ed intenzionalmente le altre persone, e forse anche cambiare il tuo modo di pensare. Queste differenze si basano su differenze culturali che sono le diverse credenze, comportamenti, lingue, pratiche ed espressioni considerate uniche per i membri di una specifica etnia, razza o origine nazionale.
COME?
Ascolto attivo
Ecco un esercizio abbastanza chiaro e semplice che potrebbe essere implementato in classe per promuovere l’ascolto attivo.
SLANT è una strategia – un acronimo – che puoi scrivere su un cartellone nella tua classe per ricordare agli studenti di VIVERE secondo le sue regole.
Siediti dritto e il più vicino possibile a chi sta parlando
Lascia che ad ascoltare siano gli occhi, le orecchie e il cuore
Abituati a chiedere e rispondere alle domande
Non dimenticare di annuire con la testa per dimostrare che hai capito
Tieni sempre lo sguardo su chi sta parlando
Comunicazione aperta
La comunicazione è un processo bidirezionale molto vicino alla creatività e allo sviluppo umano. Il contrario di comunicazione, è il concetto di trasmissione che si basa su un canale che collega un mittente e un destinatario di un messaggio, quindi in questo caso non vi è alcuna partecipazione attiva del destinatario.
È fondamentale nell’educazione promuovere la comunicazione reciproca come metodo per educare sé stessi e gli altri, nonché come strumento per decidere tutti insieme e valorizzare le persone come individui. “Piantare” domande consente alle risposte di “germogliare”.
Un metodo utile per favorire la comunicazione aperta in classe è il metodo socratico per le domande probanti e l’approccio maieutico reciproco di Danilo Dolci, che deriva dal primo.
Il metodo socratico si basa sulla pratica del dialogo riflessivo. Socrate, il primo filosofo/insegnante greco, credeva che la pratica disciplinata di domande ponderate permettesse allo studente di esaminare le idee logicamente e di determinare la validità di quelle idee. In questa tecnica, l’insegnante professa la sua ignoranza sull’argomento al fine di impegnarsi in un dialogo con gli studenti.
La tecnica di interrogazione socratica è un modo efficace per esplorare in profondità le idee degli studenti. Può essere utilizzata a tutti i livelli di apprendimento ed è uno strumento utile per tutti gli insegnanti, e può anche essere impiegata in diversi momenti all’interno di un’unità o un progetto. Usando l’interrogazione socratica, gli insegnanti promuovono il pensiero indipendente nei loro studenti e trasferiscono a loro la titolarità di ciò che stanno imparando. Inoltre, gli insegnanti consentono agli studenti di aumentare le loro abilità di argomentazione e dibattito efficace in classe attraverso l’interrogazione socratica, imparando a porre buone domande.
Fare domande probanti su questioni e idee chiave quando si discute di un’opera letteraria è un modo utile per stimolare la comunicazione aperta in classe. Domande come “La verità è assoluta o relativa?” O “Cosa ci rende umani?” coinvolgono gli studenti, anche se sono domande a cui è impossibile rispondere nel giro di un’ora di lezione (o di una vita). Per sostenere l’argomento, gli studenti estraggono informazioni e spunti dal testo di cui stanno discutendo. All’interno della discussione sorgono molteplici punti di vista e la classe pensa criticamente a come il testo li impegna in queste domande fondamentali.
Basandosi sul metodo socratico, Danilo Dolci ha sviluppato un metodo chiamato “L’approccio maieutico reciproco” (RMA): la maieutica di Socrate è unidirezionale, mentre per Danilo Dolci il concetto di conoscenza deriva dall’esperienza ed è necessaria una relazione reciproca.
La RMA è una strategia di comunicazione di gruppo (Habermas, 1986) che consente a tutti gli elementi del gruppo di esprimere le proprie idee e opinioni, contribuendo in tal modo allo sviluppo di un’idea comune finale al fine di apportare un cambiamento nella sfera individuale e collettiva/sociale/politica/economica /educativa (Mangano, 1992). Ha una più ampia applicabilità come approccio educativo, quindi può essere adattato a diversi argomenti e situazioni, favorendo l’apprendimento partecipativo in un ambiente non violento, stimolante e cooperativo per gli studenti adulti.
GLI ASSUNTI DI BASE DELL’RMA
- Il dialogo come strumento di ricerca reciproca e partecipazione attiva.
- Ogni persona ha una conoscenza interiore che deriva dall’esperienza.
- La conoscenza è dinamica e in costante evoluzione e dovrebbe essere costruita all’interno di un gruppo: chiunque sia in connessione all’interno di un gruppo può agire come elemento di cambiamento.
CARATTERISTICHE DELL’APPROCCIO
- Enfasi sull’esperienza individuale e di gruppo.
- Analisi di base profonda/partecipazione di tutti al processo in base al quale comprendiamo i nostri bisogni reali e la nostra responsabilità di apportare un cambiamento.
- Collegamento con la realtà per identificare problemi concreti, sviluppare consapevolezza reciproca e trovare soluzioni positive.
- Costruire immagini complesse della realtà attraverso la pluralità di punti di vista e il contributo di tutti.
- L’orizzontalità del processo: condivisione del potere anziché dominio/concentrazione del potere.
- Partecipazione attiva. Ascolto attivo. Comunicazione. Confronto. Cooperazione. Non violenza. Creatività. Autoriflessione. Apertura.
IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO NELLA RMA
Il processo di apprendimento nella RMA inizia con un procedimento a lungo termine di analisi e discussione su temi significativi per il gruppo, approfondendo sentimenti, prospettive interiori e bisogni che le persone hanno. L’obiettivo finale non è arrivare ad un “vero significato”, ma piuttosto verificare come i significati “risuonano” in molti modi a persone diverse e, cosa più importante, ricostruirli attraverso un processo esperienziale condiviso di scoperta e rispetto reciproci.
A poco a poco attraverso il dialogo, il senso di gruppo emerge come un processo in cui il partecipante apprende che il gruppo è un organismo in cui si può essere apprezzati come persone e partecipare alla formazione di una società democratica.
Nel processo di RMA, educare è inteso nel significato classico della parola, che è “e-ducere“, cioè “portare fuori”. Il processo mira a scoprire, risolvere, decidere, apprendere, progettare, pensare, costruire insieme e a conoscersi più profondamente valorizzando appieno il contributo di tutti.
Il processo educativo avviene in due sensi: le discussioni reali che avvengono nel gruppo e che potrebbero portare a risultati concreti e lo sviluppo di competenze attraverso le discussioni e le riunioni di gruppo. L’esperienza di prendere decisioni in questo modo, di imparare a modificare e coordinare le proprie esigenze con quelle degli altri e di imparare a pianificare in anticipo, sia personalmente che in gruppo, è importante per tutti.
La conversazione incoraggia gli studenti ad esprimersi. La disposizione ad ascoltare consente all’educatore di avvicinarsi al modo di pensare e di vedere dello studente. In questo senso, l’RMA promuove lo sviluppo del potenziale di ognuno da scoprire, crea e spinge a confronti e incontri essenziali al fine di analizzare, immaginare e sperimentare la capacità di cambiare la realtà e agire in modo non violento.
MATERIALE DI SUPPORTO
GUIDA PER UN LABORATORIO DI RMA
PREPARAZIONE AL LABORATORIO DI RMA
Se prima del seminario viene impostato un argomento specifico da discutere, è consigliabile che tutti abbiano una preparazione a priori (leggendo documenti, facendo ricerche, portando articoli, testi, immagini, ecc.). In questo caso, l’argomento trattato dai partecipanti viene deciso prima della sessione, poiché è necessario che tutti siano d’accordo sul tema.
IL SEMINARIO DI RMA
Nel primo incontro, è importante che i partecipanti si presentino personalmente descrivendo qualcosa di sé o presentando il loro sogno personale.
Il coordinatore RMA presenta il problema o la “buona domanda”. Ad es.” Cos’è la pace secondo la tua esperienza personale? Cos’è la guerra?”
Il laboratorio dovrebbe iniziare come un processo di indagine dialettica che dovrebbe svolgersi con facilità e basato su una struttura aperta democratica, senza alcun vincolo, imposizione, deviazioni mistiche o chiusura dogmatica.
Il coordinatore RMA armonizza la discussione di gruppo al fine di consentire a ciascun partecipante di avere il giusto tempo durante ciascuna sessione, in modo che ognuno possa esprimersi sulla questione e secondo il proprio stile e personalità.
Durante la sessione, i partecipanti chiedono quando vogliono parlare, creando un ordine che dovrebbe essere rispettato. È buona prassi per tutti i partecipanti esprimere la propria opinione sull’argomento in quanto ciò richiede di applicare un senso di responsabilità individuale che ognuno di noi dovrebbe avere nella propria vita.
È importante che tutti ascoltino attivamente la voce dell’altro.
Il coordinatore potrebbe anche invitare a parlare quei partecipanti che rimangono silenti, dando però loro la possibilità di accettare o rifiutare l’invito.
Tuttavia, spetta al coordinatore RMA consentire e persino ispirare momenti di silenzio in cui le persone non sono pressate nel dare necessariamente un qualche tipo di risposta, ma piuttosto invitate riflettere silenziosamente su ciò che hanno appena sentito da altre persone e, successivamente, parlare.
È importante mettere in pratica la metafora del mosaico, trovare i nessi, connettersi per associazione di idee e analogie. I frammenti di conoscenza, esperienza, ipotesi, sono gradualmente collegati tra loro, grazie ad ogni contributo.
Il coordinatore RMA potrebbe intervenire e dare il proprio contributo al fine di consentire una vera reciprocità. Tuttavia, non dovrebbe influenzare la discussione di gruppo esprimendo la sua opinione personale sull’argomento in discussione; ma piuttosto, a un livello più metodologico, dovrebbe favorire la comunicazione reciproca, rilanciare la discussione, chiedere ulteriori spiegazioni e/o esempi tratti dalle esperienze personali dei partecipanti, ecc.
Durante la discussione è importante che il coordinatore RMA registri ciò che dicono i partecipanti.
Alla fine del laboratorio, il coordinatore RMA si avvia alla chiusura chiedendo una breve valutazione a tutti i partecipanti sulla loro esperienza personale e su ciò che hanno imparato all’interno del gruppo. Questa valutazione finale consentirà ai partecipanti di avere feedback reciproci.
Il coordinatore RMA chiude il laboratorio facendo un breve riassunto di ciò che è stato detto durante la sessione e traendo conclusioni su ciò che è emerso da esso.
SFIDE E SUGGERIMENTI PER L’IMPLEMENTAZIONE IN CONTESTI DI CLASSE DIFFERENTI
Potenziali sfide per l’implementazione in differenti contesti di classe
- Differenze di percezione: ogni studente ha una percezione diversa della lezione. Cerca di imparare il più possibile sui tuoi studenti prima che avvenga la comunicazione.
- Aspettative: le aspettative degli studenti sulla materia e sul processo di apprendimento possono variare. È necessario che l’insegnante sia consapevole delle diverse aspettative e che comprenda le aspettative degli studenti, osservandone i progressi.
- Emozioni: le emozioni dell’insegnante e degli studenti possono interferire seriamente con la comprensione del messaggio. Ecco perché l’insegnante dovrebbe sviluppare la sua intelligenza emotiva per essere in grado di comprendere e gestire al meglio i propri sentimenti e le emozioni degli studenti.
- Ascolto: gli studenti possono essere stanchi o distratti durante il processo di apprendimento; gli insegnanti perciò dovrebbero essere consapevoli di diverse metodologie per ridurre la mancanza di interesse o motivazione in classe.
- Sovraccarico nel messaggio: gli studenti non possono elaborare tutte le informazioni contenute nel messaggio. Gli insegnanti non dovrebbero fornire troppe informazioni ma dovrebbero mantenere in equilibrio sul processo di apprendimento pratico e tecnico.
Suggerimenti per l’implementazione in contesti di classe differenti
- Costruire e mantenere la fiducia con gli studenti in classe, tenere presente che la fiducia tra insegnante e studente è fondamentale per affrontare contesti di classe diversi.
- Sforzarsi di conoscere la lingua, i valori, le abitudini sociali e gli stili di apprendimento degli studenti, i bisogni individuali, il livello di sostegno che ricevono dalla propria famiglia.
- Adattare le diverse strategie di insegnamento tenendo conto delle esigenze e delle aspettative degli studenti e scegliere strategie e risorse che sfruttano i punti di forza e gli interessi di ogni studente.
- Condurre strumenti di valutazione per monitorare attentamente i progressi degli studenti.
- Sviluppare una cultura di classe che aiuti a sviluppare gli studenti auto-motivati indipendentemente dal loro livello di apprendimento, background culturale e interesse.
BIBLIOGRAFIA
What is the SLANT Strategy and How does it Improve Student Achievement? [online] Disponibile al link: https://k12teacherstaffdevelopment.com/tlb/what-is-the-slant-strategy-and-how-does-it-improve-student-achievement/ [Ultimo accesso: 26 Jun. 2019].
Merriam-webster.com. (2019). Definition of COMMUNICATION. [online] Disponibile al link: https://www.merriam-webster.com/dictionary/communication [Ultimo Accesso: 26 Nov. 2019].
Unl.edu. (2019). Asking Good Questions: Socratic Method in the Classroom | Graduate Connections | Nebraska. [online] Disponibile al link: https://www.unl.edu/gradstudies/connections/asking-good-questions-socratic-method-classroom [Ultimo Accesso: 26 Jun. 2019].
What is Open Communication. (n.d.).Disponibile al link: https://www.igi-global.com/dictionary/open-communication/21169.
What is Cultural differences? HR Definitions & Examples. (n.d.).Disponibile al link: https://www.mightyrecruiter.com/recruiter-guide/hiring-glossary-a-to-z/cultural-differences/.
EDDILI – To EDucate is to make possible the DIscovery of Life – RECIPROCAL MAIEUTIC APPROACH In adult education – Edited by Amico Dolci and Fausto Amico – Lifelong Learning Programme – Sub-Programme Grundtvig. Disponibile al link: https://danilodolci.org/media/English.pdf]
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